La 24 Ore di Spa-Francorchamps di Davide Rigon è durata appena una manciata di minuti dal via. Al decimo passaggio si è verificato un terribile incidente in cima al “Reidillon” con la Lamborghini Huracan #114 di Jack Aitken impatta violentemente contro le barriere venendo successivamente travolta dal compagno Franck Perera.
Col gruppo ancora compatto, pochi istanti dopo sono sopraggiunti anche Davide Rigon al volante della Ferrari 488 GT3 #71 e Kévin Estre al volante della Porsche #21di Rutronik Racing, che non hanno potuto evitare i detriti finendo a loro volta contro le barriere.
Tutti e quattro i piloti sono stati portati prontamente al centro medico del circuito per essere poi trasferiti in ospedale per ulteriori accertamenti. Rigon è stato dimesso nella notte e dovrà osservare un periodo di riposo, adottando un tutore per la schiena nei prossimi giorni, prima di riprendere la normale preparazione.
“Per fortuna sto bene, anche se ho ancora qualche dolore alla schiena. Dovrò fare qualche giorno di riposo prima di riprendere gli allenamenti. Spiace veder sfumare una 24 Ore a pochi minuti dal via, ma per fortuna stiamo tutti bene, ed quello che conta” commenta Davide Rigon
Il fine settimana era iniziato in modo positivo, nonostante il Balance of Performance che non ha mai consentito ai piloti di Iron Lynx di completare le singole sessioni nei primi dieci. Davide, insieme ai compagni Antonio Fuoco e Callum Ilott avevano conquistato il primo obiettivo del weekend, la Top-20 accedendo alla Super Pole grazie al quattordicesimo tempo combinato (2’19”631) a 1”198 dalla Mercedes. La lotta per la Super Pole consegna alla Ferrari 488 GT3 Evo 2020 la diciottesima posizione in griglia col miglior crono di 2’19”338.
“Una Super Pole un po’ amara per me, non ho trovato un buon feeling con la macchina, soprattutto per quanto riguarda le reazioni del retrotreno. Abbiamo apportato una piccola modifica prima della sessione, ma non ha pagato. Nel primo tentativo ho guidato con un po’ di margine cercando di evitare i track limit, mentre nel secondo ho provato il tutto per tutto e purtroppo non sono riuscito mantenere la vettura entro i limiti del tracciato alla curva 9. Adesso pensiamo alla gara cercando di sistemare ancora l’assetto della nostra macchina”. Commenta Davide Rigon