Davide firma un risultato storico alla 62esima edizione della 24 Ore di Daytona riportando il Cavallino Rampante sul gradino più alto della celebre corse endurance americana a dieci anni di distanza dall’ultima volta.
Volato in Florida con destinazione il tri-ovale di Daytona per il primo atto del Campionato Americano IMSA SportsCar Championship 2024, insieme a Pierguidi, Calado e Serra ha conquisto il primo successo stagione al volante della Ferrari 296 GT3 numero 62 del team Risi Competizione dopo aver completato 733 giri battendo una concorrenza agguerrita di Porsche e BMW.
Partito dalla quinta posizione di categoria col miglior crono di 1’44”831 nei primi sessanta minuti la classifica vien rimescolata a seguito di un primo pit-stop che ha riguardato tutti gli equipaggi e due regimi di bandiera gialla portando la vettura numero 62 in dodicesima posizione anche a causa di un Drive Through scontato dal brasiliano per non aver rispettato il tempo minimo stabilito per il rifornimento di carburante, dopo che aveva recuperato velocemente tre posizioni nella prima mezz’ora di gara portandosi a ridosso della leadership.
Sfruttando al meglio il lungo periodo senza bandiere gialle, l’equipaggio della numero 62 inizia la sua rimonta arrivando a guidare il gruppo con un vantaggio di 17 secondi con l’avvicinarsi della metà della corsa. Coadiuvati da un puntuale lavoro ai box e al muretto, Davide e i suoi compagni proseguono la lotta serrata coi diretti avversari, confermando la leadership anche dopo i vari pit stop. La lotta con la Porsche 911 GT3 è aperta fino a mezz’ora dalla bandiera a scacchi coi due equipaggi staccati di appena 10 secondi. C’è ancora il tempo per una bandiera gialla, ma il ritmo della Ferrari resta invariato e ad ogni giro riesce a guadagnare 1” tagliando il traguardo, allo scoccare della 24esima ora di gara, con un 1 giro di vantaggio.
Davide Rigon: Sono felicissimo di aver finalmente vinto la gara che ogni anno inaugura la stagione. Finora ero salito sul gradino più alto del podio solamente ala 24 Ore di Spa-Francorchamps, mentre qui a Daytona e avevo concluso tre volte secondo. Questo risultato è un sogno che si realizza per me. Abbiamo preparato questa prova con grande attenzione a ogni dettaglio, in un percorso d’avvicinamento che è iniziato un anno fa, quando portammo al debutto la nuova 296 GT3. Come ho vissuto l’ultima ora della 24 Ore? Come spesso capita nell’IMSA il risultato era ancora aperto nonostante la grande prestazione che avessimo mostrato sino a quel momento. La tensione è stata impressionante come la gioia che ho provato quando Daniel ha tagliato il traguardo.